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Il "piccolo" Museo dell'Arte Mineraria in 21 anni ha percorso tanta strada. Si è fatto conoscere e apprezzare e lo ha fatto esclusivamente con il lavoro di un manipolo di volontari (e qualche amica/o) che con passione ha ottenuto grandi risultati. Non ultimo il prezioso riconoscimento nell'aggiornamento della classifica dei più apprezzati Musei della Sardegna stilato dal sito di viaggi Tripadvisor che ci assegna un lusinghiero 3° posto tra i migliori musei e il 9° posto tra le principali attrazioni in Sardegna. Che dire...GRAZIE! Da 21 anni...al servizio della città!!

 

L'Associazione dei Periti Minerari augura a tutti vuoi un Buon Natale e Felice Anno nuovo. Vi ricordiamo che il Museo dell'Arte Mineraria sarà visitabile anche durante le feste prenotando la visita con almeno 2 giorni di anticipo.

Nel febbraio del 2017 alcuni soci dell’Associazione Periti Minerari (nello specifico Michele Del Favero e Adriano Scussel)  iniziano i lavori di restauro dei tanti modelli custoditi all’interno del Museo dell’Arte Mineraria.

La scelta ricade su quello che poi risulterà essere la riduzione in scala di un “forno a muffola” utilizzato (per la “riduzione dello zinco”) nella seconda metà del XIX secolo. Il modello in legno aveva parecchi “segni del tempo” e diverse parti mancanti.

Dopo un accurato studio si è cominciato a disassemblare i vari pezzi per poterli trattare (erano ovviamente infestati di tarli) e restaurare e qui è saltata fuori la prima sorpresa: nella parte interna di una piccola tavola era presente una scritta in tedesco “Questo modello è stato realizzato nel luglio 1886 da Emil Richard Braun falegname della Reale Accademia Mineraria di Freiberg in Sassonia. Viva Italia”. Successivamente è stata rinvenuta un’altra tavoletta dietro alla quale era custodita una piccola pergamena che riportava più o meno lo stesso testo.

Le tavolette sono state rimontate con la scritta verso l’esterno per renderle visibili.

Il modello era stato, assieme a tanti altri, acquistato (probabilmente su ordinazione) dalla Scuola Mineraria G. Asproni di Iglesias (fondata nel 1871) per essere utilizzato dagli studenti che frequentavano il prestigioso istituto iglesiente.

Il lavori di restauro sono andati avanti per un anno e alla fine il modello ha ripreso il suo splendore “originale” così come venne creato dal maestro falegname Emil Richard Braun nel lontano 1886 ed ora fa bella mostra di se presso il Museo dell’Arte Mineraria!

Il recupero di altri modelli (alcuni dei quali bellissimi) vanno avanti e pian piano vi faremo vedere le novità!

Tante immagini in più nella nostra pagina

Il 24 e il 25 Agosto 2018 il Museo dell'Arte Mineraria propone la presentazione di due interessanti libri.

 

Il 24 alle 19 presso la sala conferenze del museo l'Ing. Vittorio Bobba presenterà la sua fatica letteraria dal titolo "Omicidio a Malacalzetta". Un complicato caso di omicidio che l'ispettore balistico Tazio Serravalle dovrà dirimere per arrivare al colpevole. Una storia ambientata nell'iglesiente.

Il 25 Agosto alle ore 21.30 presso il giardino dell'Associazione Mineraria Sarda verrà presentato, in collaborazione con l'Associazione Mineraria Sarda e l'Associazione Su Zurfuru Mine, il libro di Roberto Camedda dal titolo "All'ombra della sirena". Una pregevole e toccante raccolta di brevi racconti scritti da figli e nipoti di minatori. La serata sarà allietata dalla chitarra di Giampaolo Pillosu. Durante la manifestazione sarà possibile visitare l'adiacente Museo dell'Arte Mineraria ad un prezzo speciale.