La gestione di un museo non è solo proporre freddamente dei reperti, dei macchinari o l’atmosfera unica di una visita in una galleria minerario – didattica del 1934.
Non si tratta solo di mettere in campo tanta passione per cercare di far scaturire nel visitatore una suggestione e far si che rimanga, al termine, un’esperienza; che riesca a “lasciare” una piccola memoria di ciò che è stata la miniera per Iglesias e per il suo territorio.
Capita poi che gli occhi innocenti e curiosi di un bambino vedano quello che spesso noi adulti per distrazione non notiamo.
Capita così che, a seguito della visita al Museo, il piccolo Edoardo da Roma si entusiasmi così tanto da sentire la necessità di trasporre su carta con dei bellissimi disegni l’esperienza vissuta.
La sua sensibilità gli fa disegnare i “bambini minatori”, il duro lavoro con i martelli pneumatici, la scuola mineraria. Lo porta addirittura a creare una piccola pubblicità per il museo con lo slogan che fa dire ad un bambino del disegno “Io ci vado”
Per ultimo la cosa che più ci ha emozionati…da “grande” vuol tornare a vivere ad Iglesias e diventare un ingegnere minerario.
Cos’altro aggiungere caro Edoardo….GRAZIE! Tu non lo sai…ma ci hai appena dato una grande lezione!
Ci hai insegnato a guardare col “cuore” ciò che noi spesso ci lasciamo scivolare addosso, senza apprezzare il nostro passato che, come tu hai capito, può essere il nostro futuro!
Grazie anche ai tuoi genitori che ti stanno crescendo con la sensibilità e l’attenzione che ogni bambino dovrebbe avere!